Veduta aerea Giardino Scotto_ foto con drone (F. Muzzi)
Giardino Scotto
Interno Giardino Scotto (L. Corevi, Comune di Pisa) La Fortezza Sangallo, o Cittadella Nuova, sorge dove si trovava l’antica chiesa dei Ss. Andrea e Vincenzo in Kinzica (1093), della quale è visibile solo in parte la base del campanile all’ingresso del giardino dal Lungarno Galilei. La fortezza fu costruita a partire dal 1440, durante la prima dominazione fiorentina e il governo diCosimo il Vecchio de’Medici. La prima attribuzione fu a Filippo Brunelleschiche similmente diede il disegno alla cittadella nuova del chiudere il ponte con le due torri (G.Vasari), anche se è più probabile l’intervento di Domenico di Matteo, che contestualmente restaurava la Cittadella Vecchia. Il progetto venne sottoposto a FrancescoSforza di Milano: una struttura triangolare con torri angolari. Con la seconda repubblica pisana (1494) la fortezza venne semidistrutta e ricostruita solo dopo il 1509, con progetto di Giuliano da Sangallo che la dotò di tre baluardi, sui quali vennero posti i cannoni a difesa della città (anche se la tradizione vuole che i cannoni fossero puntati proprio verso Pisa, per paura di rivolte dei cittadini). Con l’avvento dei Lorena e le nuove riforme volute da Pietro Leopoldo sul finire del Settecento, la fortezza fu dismessa e venduta per 4.445 ducati a Gasparre Chiesa. Nel 1798 passò all’armatore livornese Domenico Scotto che la trasformò in un vero e proprio giardino di delizie. Il rigore militare lasciò il posto a eleganti Kaffehaus, alla lunga camminata voltata e scandita da ampie arcate, a padiglioni e luoghi di ristoro. Vennero piantati alberi e create eleganti aiuole profumate. Purtroppo, per provvedere all’apertura della strada che doveva portare da piazza Guerrazzi al nuovo ponte della Vittoria, nel 1934, il baluardo occidentale fu tagliato. Quasi contemporaneamente si aprirono i due varchi sull’attuale Lungarno Fibonacci. Recentemente sono stati restaurati i bastioni sotterranei che hanno portato alla luce la grandeporta San Marco in Guatolongo (XII) delle antiche mura medievali e alcune decorazioni pittoriche. Durante il periodo estivo il parco è sede di proiezioni cinematografiche all’aperto.