Chiesa di Santo Stefano e Arena Garibaldi
IPT.C.TT.PPPH.Q.P.O.P P R \E Ad M. CCZ.L.M
Il significato dell’iscrizione è ancora incerto, potrebbe far riferimento al passaggio a Pisa di Federico II. La data, 1240 indica forse l’anno di apertura della porta.
Attraverso un ponte sull’Auser si arrivava alla chiesa di Santo Stefano extra moenia dall’Episcopio, attuale Arcivescovado. La presenza della Chiesa di Santo Stefano è documentata dal 1085, la costruzione era dotata di un ospedale e presentava numerosi bacini ceramici a decorazione, alcuni dei quali sono ancora visibili.
Adiacente alla chiesa nel 1846 fu costruita la seconda stazione ferroviaria della città di Pisa, collegata al Ducato di Lucca, chiusa nel 1861, quando fu inaugurata la stazione di Porta Nuova, oggi Pisa San Rossore. Sempre in prossimità dell’edificio sono stati ritrovati interessanti resti archeologici di una domus romana di età imperiale costruita su edifici preesistenti.
L’ Arena Giuseppe Garibaldi, stadio Romeo Anconetani, fu progettata dall’architetto Sabatino Federighi nel 1807 per ospitare gare ippiche e altri eventi sportivi. Fu in seguito convertita in teatro diurno, con caffè e spalti in muratura, con il nome di Sferisterio Garibaldi. L’Arena, comprata dalla società Pisa Sporting Club nel 1919, è oggi il principale stadio della città e il terzo più antico d’Italia.