Particolare Collegio Ferdinando (L. Corevi, Comune di Pisa)Il collegio fa parte di un programma di rinnovamento dell’Università di Pisa, il principale centro di studi del Granducato di Toscana. Ferdinando I volle aprire le porte a tutti gli studenti meritevoli, anche quelli che non avevano la possibilità di pagarsi gli studi. Suo padre, Cosimo I, era già intervenuto in questo senso, aprendo il Collegio della Sapienza nel convento di San Francesco, così nel 1593 si inaugurò il Collegio Ferdinando, al n. 102 di via Santa Maria. Il grande portaledimarmo e il busto del Granduca sono opere di RaffaelePagni. Gli studenti avevano regole severe da seguire, essendo il fine, per cui è stato eretto il Collegio, l’acquisto della Pietà, buoni costumi, e scienze […] ordini stabilità dai Fondatori […] Sieno onninamente obbligati frequentare le Scuole mattina e sera, e quelli che non andranno a sentire le Lezioni Pubbliche mattina e sera in Sapienza, ogni volta che contravverranno, siano privati del Collegio per quel tempo che parrà al Rettore. Quelli poi andandovi faranno strepito alle Lezioni con picchiare, o sibili, o in qualsivoglia altro modo, dopo d’esser avvertiti, abbino per pena non solo la privazione del Collegio per un anno, ma ancora, come discoli, l’esilio di Pisa.