Chiesa del Santo Sepolcro (M. Del Rosso, Comune di Pisa)
Chiesa del Santo Sepolcro
Chiesa del Santo Sepolcro (M. Del Rosso, Comune di Pisa) L’amore di Santa Ubaldesca per i poveri e i pellegrini: Ubaldesca Taccini passò molti anni nel complesso del Santo Sepolcro di Pisa ad accudire i pellegrini che passavano dalla via Aemilia Scauri. Ubaldesca Taccini nacque Nacque a Calcinaia (Pisa) nel 1136 e secondo la leggenda, all’età di 14 anni, mentre era intenta a preparare il pane, vide comparire davanti a sé un angelo. Fu così sorpresa che per poco non cadde, ma l’angelo la sorresse dicendole che a Pisa la attendevano le religiose dell’ordine gerosolimitano, la ragazza partì subito. Da quel momento ogni giorno si dedicò alla preghiera, alla cura delle religiose, alle opere di penitenza e all’elemosina. L’acqua che attingeva dal pozzo all’interno della chiesa, una volta da lei benedetta, si trasformava in vino. La vita di Maria Mancini Colonna dalla corte di Luigi XIVa Pisa: sul pavimento, all’ingresso della chiesa, si trova una grande lastra sepolcrale dedicata a Maria Mancini Colonna, nipote del cardinale Mazzarino. Maria Mancini Colonna nacque a Roma nel 1639 e da giovanissima si trasferì in Francia, invitata dallo zio, assieme ad altre nipoti, alla corte di colui che sarebbe diventato re Luigi XIV, con la speranza che ella si sposasse con qualcuno di alto rango. Maria non era considerata tra le più belle, al contrario, la chiamano ‘prugna secca e nera’, così cercò di eccellere nelle arti della musica, la danza, le lettere. Si innamorò del futuro re, anche se non ricambiata, fino a quando però il giovane sovrano, colto da una malattia, fu costretto a una lunga degenza, durante la quale lei ne approfittò per stargli vicino, vegliando su di lui giorno e notte. Nacque tra loro una intima storia d'amore. La regina madre Anna d’Austria però non acconsentì a questo matrimonio, così Maria fu esiliata a Brouage. Luigi XIV sposò l’Infanta di Spagna e alla morte dello zio Mazzarino Maria fu mandata a Roma in sposa al principe Onofrio Lorenzo Colonna. Le chiacchiere sulla sua relazione con il sovrano francese, in realtà solo platonica, la misero sotto una cattiva luce nell’ambiente aristocratico romano e tutti dubitarono della sua illibatezza: il giorno del matrimonio per le strade di Roma si sentì spesso gridare il motto ‘la vacca è appesa alla Colonna! ’. Onofrio scoprì ben presto la falsità delle accuse e la coppia in seguito ebbe tre figli. Maria scoprì nel tempo i numerosi tradimenti del marito e decise di andarsene, scappando da un posto all’altro, ma il principe Colonna la trovò e la fece rinchiudere in un convento di Madrid. Alla morte di lui fu libera e decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Pisa, dove i Medici passavano i loro quieti inverni. Morì qui nel 1715, all’età di 72 anni.