Palazzo del XVII secolo, nato dall’accorpamento di nove case torri che furono costruite tra il XII e il XIV secolo: osservando la facciata possiamo osservare la tecnica di restauro che lascia scoperti i pilastri in pietra delle più antiche case torri e i mattoni delle più recenti. Il vero tesoro si trova però all’interno, dove gli affreschi di Alessandro Gherardini e G. D. Ferretti decorano le pareti e i soffitti di alcune sale. Alcuni affreschi vennero commissionati dalla famiglia Cevoli per commemorare l’episodio del 1446 in cui fu sancito l’inizio del regno dei Paesi Uniti, ma anche per ricordare il soggiorno di Federico IV, re di Norvegia e Danimarca, che fu ospite qui nel 1709, come ci ricorda anche l’epigrafe sul portone di ingresso del palazzo. Federico, prima di essere incoronato re nel 1700, era già stato in Toscana nel 1692, quando incontrò Maddalena Trenta, una bellissima ragazza di Lucca. I due si innamorarono, fu un colpo di fulmine. Lei al tempo era fidanzata con un conte bolognese, ma questo non fu un ostacolo, ruppe il fidanzamento per Federico. Purtroppo però i due non poterono mai unirsi in matrimonio, c’era un altro ostacolo infatti, più grande di loro, un impedimento religioso: lui era protestante e lei cattolica. Maddalena entrò nel convento di clausura di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, a Firenze, mentre Federico, dopo poco, si sposò con una nobile danese e divenne re di Norvegia e di Danimarca. L’anno in cui soggiornò qui a palazzo Cevoli, Federico non era tornato per un Grand Tour della Toscana, ma per parlare di nuovo con Maddalena. Non fu semplice poterla incontrare, sia la Madre Superiora che il Vescovo rifiutarono la richiesta del Re, ma Cosimo III de’ Medici acconsentì sperando nella conversione al cattolicesimo del Re, che tuttavia non avvenne mai. I due innamorati si incontrarono, mai da soli, per ben 5 volte, ma le cronache narrano che il 21 marzo del 1709, uscito dal convento, dopo averla vista per l’ultima volta, il Re scoppiò a piangere ormai senza alcuna speranza di poterla rivedere.