Scorcio facciata - Chiesa di San Martino (G. Bettini, Comune di Pisa)
Chiesa di San Martino
Particolare facciata - Chiesa di San Martino (G. Bettini, Comune di Pisa) La chiesa è menzionata a partire dal 1067 con il nome di San Martino in Guazzolongo, in riferimento al guado più lungo per attraversare il fiume. La facciata ancora mostra gli elementi tipici del romanicopisano, ma l’ordine superiore è frutto di un restauro del 1610. Sul fianco destro un piccolo loggiato mostra ancora i resti del campanile trecentesco abbattuto in epoca medicea. Sopra il portale maggiore vi è una copia della lunetta raffigurante San Martino e il povero, una delle prime opere di AndreaPisano del XIV secolo (l’originale si trova all’interno, parete destra). L’ingresso si trova sul fianco sinistro dell’edificio, lungo via San Martino. L’interno è ad aula unica, con eleganti altari in pietra tipici della controriforma. In controfacciata e sulle pareti vi sono tracce degli originali affreschi trecenteschi di GiovannidiNicola. Sulla parete sinistra oltre ai resti di una macchina per le Quarantore raffigurante la Gloria di Santa Bona, dei fratelliMelani (1718), si trova un bel gruppo marmoreo della Madonna col Bambino della fine del Quattrocento, attribuita a MatteoCivitali. L’altare sopra il quale si trovano le spoglie di Santa Bona, mostra una coperta d’icona raffigurante la Vestizione di Santa Bona, opera di OrazioRiminaldi del 1624. L’icona trecentesca rappresenta la Madonna col Bambino. Sulla parete sinistra, partendo dalla facciata, si trova una bella crocedipinta di Enricodi Tedice, dei primi del Duecento. La cappella del SS. Sacramento rivela affreschi di AntonioVeneziano alle pareti (1395) e un Cristo in mandorla con Evangelisti e Santi di CeccodiPietro sulla volta a botte, datato 1388.
Storia in pillole: la chiesa dell’ XI secolo, più piccola, passò agli agostiniani nel 1135, mentre l’edificio attuale è frutto di una ricostruzione del 1331 e passò alle clarisse nel XV secolo. La chiesa era dotata di un ospedale, citato nel 1103.