Il miracolo degli impiccati, Raffaello e aiuti ( Mibact-Direzione regionale musei della Toscana)La torre di Galileo,ola torre del Cantone, conosciuta a Pisa anche come la Verga d’Oro, è una costruzione del XII secolo probabilmente costruita a difesa della Domus dei Dodi, una delle case torri facenti parte il nucleo originale del palazzo. La torre è situata tra via Santa Maria e via San Nicola ed è collegata tramite un arco al palazzo delle Vedove, e con un altro alla chiesa di San Nicola. Nel 1609 il grande scienziato GalileoGalilei invitò il Granduca Cosimo II de’ Medici per osservare insieme gli astri e le scoperte da lui fatte grazie alla sua più grande invenzione: il cannocchiale. Tali scoperte furono ampiamente discusse nel trattato di astronomia SidereusNuncius, del 1610, tra le quali ricordiamo la superficie aspera et inattuali della Luna, la composizione stellare della via Lattea, i quattro satelliti di Giove, detti medicei in onore di Cosimo II.Sempre in merito alle scoperte scientifiche, il palazzo ospitò anche l’illustre professore Francesco Redi, considerato il padre della parassitologia moderna che qui scrisse nel 1690 la famosa Lettera intorno all’invenzione degli occhiali, dopo aver ritrovato nel convento di Santa Caterina una cronaca manoscritta relativa all’importante invenzione del domenicano pisano Alessandro Della Spina.