Pisa is...Arte e cultura
Pisa, un museo a cielo aperto.
Pisa, il cui nome sembrerebbe derivare dalla parola etrusca ‘foce’, ‘bocca’, vanta una storia millenaria sulle cui tracce il visitatore può incamminarsi perdendosi nel tessuto cittadino, caratterizzato da piazze maestose e ricche di storia, monumenti mirabolanti ed edifici dai diversi stili.
La città, sui cui Lungarni si affacciano pregiati palazzi in stile gotico e rinascimentale, dai cui vicoli, sorvegliati da ‘case torri’ medievali, fanno capolino giardini nascosti e maestose facciate di chiese romaniche e gotiche, e nelle cui piazze risplendono monumenti unici per bellezza e magnetismo, offre un’esperienza emozionante.
Lo splendore eburneo di Piazza del Duomo (o Piazza dei Miracoli), simbolo della ricchezza e del fasto della Repubblica Marinara di Pisa, con i quattro monumenti più evocativi della città; il Battistero (dall’acustica unica), il Camposanto Monumentale, impreziosito da straordinari affreschi, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, capolavoro assoluto dell'architettura romanico-pisana, e il celeberrimo Campanile, o Torre di Pisa, conosciuto in tutto il mondo per la particolare pendenza, potrebbero essere sufficienti a stupire il visitatore, che, tuttavia, salendo sul camminamento medievale, che costeggia la piazza, ha la possibilità di osservare, da un’inedita prospettiva, l’intera città.
La città, famosa anche per le sue istituzioni universitarie, che hanno contribuito ad arricchirla e che affondano le proprie radici in epoche lontane, offre al visitatore una vita culturale stimolante e ricca, con eventi e manifestazioni che si svolgono all’interno delle sedi universitarie e dei suoi tanti musei e teatri e che, in occasione del cosiddetto ‘Giugno pisano’, coinvolgono l’intero centro, che, tra regate, sfilate e giochi medievali, diventa teatro di colorate rievocazioni storiche.
La notte del 16 giugno, in onore di San Ranieri, Patrono di Pisa, i Lungarni e la Torre di Pisa si impreziosiscono dello scintillare di luci e candele: i contorni illuminati dei portoni e delle finestre che si affacciano sui lungarni si specchiano nel plumbeo scorrere del fiume, mentre la città scivola in un sogno senza tempo…