La domus Alliata, della prestigiosa famiglia proveniente dalla Valdera che vanta nobili discendenti anche in Sicilia, è il risultato dell’accorpamento di ben undici case torri, costruite tra XI e XIV secolo. All’inizio del XII secolo Pisa stava affrontando un momento di grande crescita demografica e molte famiglie ne approfittarono per costruirsi le proprie abitazioni sul fiume, il luogo deputato per ogni commercio. Nacquero così numerose case torri, con botteghe artigiane e magazzini al piano terra, scali privati sul fiume e quartieri (appartamenti, o stanze) che si sovrapponevano creando un vero e proprio schemamodulare. La presenza di stili differenti nella domus Alliata, sia sul Lungarno Gambacorti che su via Mazzini, ci dà un’idea del complesso estro creativo degli architetti pisani, caratterizzato dall’uso di archi a tutto sesto, ogivali, pilastri in pietra verrucana o marmo, archi in laterizio e possenti architravi. Il risultato di palazzo Alliata è un vero e proprio compendio di architettura civile pisana medievale.