La politica di Cosimo I de’Medici, che volle rinnovare completamente la città di Pisa, prevedeva un cospicuo investimento di denaro da destinarsi alle strutture commerciali. Nel quartiere di Kinzica, oggi San Martino, si modificarono gli stretti vicoli medievali per creare un nuovo isolato, compreso tra via la Tinta e il fossato della Fortezza. Nacquero i magazzini del grano, realizzati a schiera secondo un modulo uniforme, che si affacciavano su via la Tinta e via del Piaggione (via Bovio). Ogni porta aveva una rosta di ferro (con la tipica forma a ventaglio) e una finestra in arenaria. Alle testate delle vie furono ricavati due edifici di forma trapezoidale, le cui facciate furono decorate con stemmi medicei (piazza Toniolo e Lungarno Galilei). Il Piaggione era un terrapieno posto tra l’attuale via Bovio e la Fortezza, contenente le buche da grano (silos). Alcune tracce sono ancora visibili dal ponte seicentesco del Bastione Sangallo.