Palazzo Toscanelli (già Palazzo Lanfranchi) - Archivio di Stato

Entrata Palazzo Toscanelli _ Archivio di Stato (G. Bettini, Comune di Pisa)
Entrata Palazzo Toscanelli _ Archivio di Stato (G. Bettini, Comune di Pisa)

Realizzato nella prima metà del Cinquecento da Bartolomeo Lanfranchi, si trova in posizione speculare al Palazzo Lanfranchi – voluto dal figlio Alessandro – sulla riva opposta dell’Arno. Nel 1505 Bartolomeo acquistò una domus di cinque piani con loggia, pozzo e pertinenze posta sul Lungarno. La prima ristrutturazione avvenne nel 1560 per opera dell’architetto Giovan Battista Cervelliera, ma fu nel 1576 che Albizzo e Giovanni Lanfranchi realizzarono il sontuoso palazzo con un nuovo fronte rivolto verso il fiume.
La soluzione ideata in questo periodo da Francesco Mosca, detto Meschino, conferì alla facciata un aspetto ‘alla moderna’, con due cantonali laterali lavorati a bugnato sviluppati per tutta l’altezza e l’uso di differenti materiali lapidei. Le modanature in grigio macigno sono ancora visibili nell’apparato portale-balcone-portafinestra, nelle finestre a edicola, in quelle inginocchiate e nei cantonali bugnati.
L’edificio prende il nome dai Toscanelli, famiglia di costruttori della emergente borghesia che lo acquistarono nel 1827. L’intervento di restauro ottocentesco, opera dell’architetto Alessandro Gherardesca, sostituì le incorniciature in arenaria con lastre di marmo in stile neoclassico, oggi non più visibili. Il palazzo fu rinnovato nelle strutture interne e divenne sontuosa dimora di Giovan Battista Toscanelli e di sua moglie Angiola Cipriani.
Ancora visibili gli affreschi sui soffitti di Nicola Cianfanelli, Gaspero Martellini e Annibale Gatti con scene raffiguranti Byron e la poesia, L’apoteosi di Galileo e L’apoteosi di Michelangelo. A quest’ultimo artista è stato attribuito – senza alcun riscontro certo – il progetto dell’edificio. Nel Palazzo Toscanelli si trovava originariamente la scultura del Tribolo raffigurante un’Arpia a cavallo di un rospo, conservata nelle collezioni di Palazzo Blu. Dal 1913 l’edificio è sede dell’Archivio di Stato di Pisa.

Testi a cura di: A. Sobrero, M. Zampetti
TESTAMATTA
30m
Lungarno Mediceo, 16 p.2
Recapito 333 8546761
VERDI
100m
Piazza della Repubblica, 5-6
Recapito 050 598947
A CASA DI BITTA
100m
Mazzini, 90 p.3
Recapito 331 1487006
NIGHT AND DAY
130m
Lungarno Mediceo, 40
Recapito 349 5819255
BABETTE FOOD AND ART CAFE'
40m
Lungarno Mediceo, 15
Recapito 050 9913302
BLACK ROSE SRL
80m
Via Delle Belle Torri, 14
Recapito 050 543841
RISTORANTE LA PERGOLETTA
100m
Via Delle Belle Torri, 40
Recapito 050 542458
IODICE G.
130m
Via Palestro, 2
Recapito 050 598806
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