A Natale torna a San Piero a Grado la rappresentazione del Presepe Vivente. Il presepe vivente nacque a San Piero a Grado nel 1997, come semplice rappresentazione della nascita di Gesù raccontata con i versi di Gozzano, per volere del parroco Don Mario Stefanini e della comunità. Una tradizione cristiana che consiste in una breve rappresentazione teatrale con lo scopo di raccontare la nascita di Gesù utilizzando scenografie che ricreino l’ambientazione della natività. Il primo presepe vivente della storia è attribuito a San Francesco d’Assisi, nel borgo di Greccio (Rieti) nel 1223. La tradizione si è poi diffusa in tutt’Italia e in altri Paesi cristiani, e i figuranti sono solitamente gli abitanti del posto.
Durante questi 20 anni, il presepe, composto da 200 figuranti, è stato perfezionato con luci e musiche lungo tutta l’area della rappresentazione e postazioni sempre più numerose e curate nei particolari. All’entrata si è accolti con il censimento dove i visitatori possono lasciare un segno del loro passaggio mentre entrano nella città di Betlemme. Il percorso obbligato prevede la visita al palazzo di Erode dove viene periodicamente eseguito il cambio delle guardia, poi prosegue con le varie botteghe del falegname, del fabbro, del pane, con il mercato della frutta, i dottori del tempio, la merciaia, l’arrotino, la lavandaia e le due taverne dove Maria e Giuseppe, durante il percorso tradizionale, non trovano posto per la notte. All’ingresso e al centro del presepe trovano posto anche due gabelle nelle quali i visitatori possono scambiare gli euro con i talenti, monete appositamente coniate per la rappresentazione, indispensabili per poter assaporare ciò che viene preparato nelle varie postazioni: focacce, ricotta e formaggio, prosciutto, caldarroste e vino bollente per riscaldare i più freddolosi. Infine a ridosso dell’abside della Basilica lato mare c’è la capanna, con l’asino e il bue, dove nasce il Salvatore visitato dai magi guidati da una stella luminosa.
Il Presepe Vivente si terrà la sera del 24 dicembre alle ore 20.30 e il pomeriggio del 26 dicembre alle ore 17.30.