Mostra temporanea delle opere di Giovanni Gaggio, dal titolo “Horizonto”, dedicata alla linea di orizzonte.
“La linea di orizzonte – scrive lo stesso artista – è un luogo pieno di mistero verso il quale vale la pena di posare lo sguardo e il pensiero. Oppure solo un pretesto per dividere uno spazio piano in un “Sopra” e in un “Sotto”, dove mi capita di voler distribuire le forme e i colori secondo un mio personale criterio di equità. L’orizzonte è la discontinuità. Una linea così sottile che pur riesce a dividere da sempre due stati caotici che ringhiano l’uno sull’altro, uno liquido e l’altro gassoso. Ma non sono gli unici confinanti. Separa due configurazioni spazio-temporali: quello che già esiste da quello che ancora non esiste, domande e risposte, ipotesi e realtà. Il posto dello sfiorarsi senza incontrarsi, del riflettersi senza potersi realmente toccare. Milioni di anni nell’essere immensamente vicini a un incontro mai avvenuto. Nell’orizzonte si percepisce bene l’eco di quell’antica sensazione umana d’essere, a volte, veramente vicino ad avere risposte. Ma l’orizzonte sa anche essere il luogo del silenzio ove ci si sente immensamente lontani da tutto. L’orizzonte è il riferimento perfetto: immutabile e mai raggiunto”.