Piazza Dante
L’ampio spazio costituito da Piazza Dante, compreso tra il palazzo della Sapienza a Sud e la chiesa di S. Frediano a nord-est, è il risultato degli interventi di riorganizzazione dell’area dell’inizio del XX secolo che hanno causato la distruzione di un intero quartiere per far posto alla luminosa piazza che oggi possiamo ammirare.
La pianta rettangolare della piazza era infatti occupata da una serie di complessi architettonici che si affacciavano sul prolungamento di via l’Arancio, inclusa la chiesa di S. Isidoro, edificio ecclesiastico attestato per la prima volta nel 1030, e trasformato in semplice oratorio alla fine del Cinquecento.
Indagini archeologiche che hanno interessato due aree della piazza nel 1991 hanno permesso di riportare in luce parte del perimetrale della chiesa e le fondazioni di alcune delle case che si affacciavano sulla viabilità in direzione nord-sud, sul prolungamento dell’attuale via Pasquale Paoli. Gli edifici si sono rivelati di impianto medievale e compresi tra l’XI e il XII secolo.
Affacciati in Piazza Dante sono il lato settentrionale della Sapienza, la facciata del Novecentesco palazzo della Cassa di Risparmio di Pisa, e sull’angolo che collega la vicina Piazza Carrara il Regio Teatro, poi Teatro Rossi.