Piazza Garibaldi
La piazza si trova al capo settentrionale del Ponte di Mezzo ed è delimitata sui restanti tre lati da edifici storici, che hanno caratterizzato la vita culturale e sociale della città fino dalla tarda età moderna.
Sullo sfondo, a fare da quinta all’angolo con Borgo Stretto, si erge infatti l’edificio che a partire dalla metà del Settecento ospitò il Casino dei Nobili, mentre sui due lati si trovano i caseggiati che un tempo furono tra i più antichi alberghi di Pisa. Ad ovest era situata, infatti, la Locanda delle Tre Donzelle, che nel XIX secolo, in seguito ad ampliamenti e trasformazioni, diventò il Grand Hotel de l’Arno, dove trovò una delle proprie sedi anche il laboratorio d’arte e fotografia di Van Lint. Sul lato opposto, nel medesimo secolo, trovò sede l’Hotel Europa, confermando la piazza come il luogo più centrale ed esposto in modo migliore (ampio e aperto verso mezzogiorno) della città. Questo luogo di ritrovo e di accoglienza della città ebbe semplicemente il nome di piazza di Ponte di Mezzo fino allo scorcio del XIX secolo, quando assunse il nome attuale.
Leggermente decentrata nella parte occidentale della piazza si trova infatti la statua bronzea di Giuseppe Garibaldi, eseguita nel 1892 da Ettore Ferrari. Come per altre opere dedicate all’eroe dei due mondi realizzate in altre città italiane, anche in questo caso lo scultore romano modella il personaggio a grandezza naturale e in stile antieroico. Assume per ciò maggiore importanza il basamento che mostra tre episodi della vita garibaldina, tra cui la presa di Roma e la ferita subita in Aspromonte, poi curata a Pisa. L’opera fu realizzata dalla fonderia Crescenzi di Roma.