Chiesa di San Giorgio dei Tedeschi
La denominazione della chiesa rimanda alla battaglia di Montecatini (1315) durante la quale alcuni soldati tedeschi avrebbero immolato le proprie vite, affiancando le milizie pisane. Proprio in loro onore, nel 1317, una confraternita tedesca fondò l’edificio sacro, decorandolo con le armi di tali cavalieri (pitture rimosse entro il 1643).
Nel 1414 l’edificio fu annesso all’Ospedale dei Trovatelli e, rinominato San Giorgio degli Innocenti, assunse le funzioni di cappella dell’adiacente istituzione ospedaliera. In seguito, sia questa chiesa che l’Istituto, saranno governati dall’Ospedale degli Innocenti di Firenze (1567) per passare, infine, alle dipendenze degli Ospedali Riuniti di Santa Chiara (1784), attuali proprietari che, dal 1989, hanno concesso l’edificio all’Istituzione dei Cavalieri del Santo Sepolcro.
L’intera struttura è costruita in laterizio. Una cortina di mattoncini rossi ritma la facciata cuspidata, mossa da una teoria di archetti ciechi e dalla bifora. All’interno della lunetta sovrastante la porta d’ingresso, troviamo un affresco della Sacra Famiglia (1932) dipinto alla maniera trecentesca da Curzio Rossi. Anche il lato destro della chiesa è decorato da archetti ciechi e da bifore. Al di sopra della copertura si innalza il campanile a vela.
All’interno, un’unica aula è coronata dal soffitto ligneo a cassettoni (inizi XIX secolo) e lungo le pareti si susseguono copie ottocentesche degli ovali dipinti intorno al 1773 da Giovanni Stella e Giuseppe Soldaini, ove sono raffigurati Cristo, Madonna e Santi. Sulla parete sinistra l’altare in marmi policromi (1722) è sormontato dalla tela raffigurante la Strage degli Innocenti di Domenico Ceuli. In alto sono collocati due dipinti settecenteschi di Giovan Battista Fanucci e, alla sinistra dell’altare maggiore, troviamo l’Immacolata Concezione di ignoto autore settecentesco.