In occasione della giornata mondiale di Pi greco, festeggiata in tutto il mondo il 14 marzo, l'Università di Pisa celebra la famosa costante matematica con un’iniziativa al Museo degli Strumenti del Calcolo dal titolo 'Girotondo su Pi greco tra formule e racconti'.
L’evento è promosso dall’Associazione Culturale XlinX e dal professor Giovanni Alberti del dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa, col sostegno e la promozione del Museo degli Strumenti per il Calcolo dell’Università di Pisa e di tutto l'Ateneo.
Il giorno del Pi greco è stato festeggiato per la prima volta il 14 marzo 1988 all'Exploratorium, il celebre Museo della Scienza di San Francisco, e da allora è celebrato da numerose scuole, università e istituzioni scientifiche di tutto il mondo. Lo stesso giorno è anche l'anniversario della nascita di Einstein.
Il Pi greco è probabilmente la costante matematica più famosa che ci sia: misura il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e quella del suo diametro, il cui valore approssimato è 3,14. Dal momento che in inglese viene spesso designato come Pi', la cui pronuncia è identica a 'pie' (torta), va da sé che il 'Pi-day' sia anche il giorno delle torte.
Dal punto di vista matematico, Pi greco è un numero interessantissimo: irrazionale (non può essere ottenuto come rapporto di due numeri interi) e trascendente (non può essere soluzione di una equazione polinomiale a coefficienti razionali). Il suo sviluppo, quindi, è infinito e apparentemente irregolare e imprevedibile, anche se rigorosamente definito. Sofisticate tecniche di calcolo hanno permesso di determinare (a oggi) oltre ventiduemila miliardi di cifre decimali di Pi greco.
In questa giornata celebrativa sarà possibile rendersi conto di come l’uomo ha cominciato a desiderare di calcolare Pi greco, quali aspetti imprevedibili e curiosi questi calcoli abbiano messo in luce e come alcune proprietà di Pi greco abbiano stuzzicato la fantasia al punto di generare ottime ispirazioni letterarie.