A Parigi nel tardo ‘800 si consuma l’amore più insolito di tutti i tempi. Un uomo di nome Erik disprezzato dalla madre viene poi esiliato dalla Persia.
Approdato a Parigi durante la costruzione del teatro dell’Opera, contribuisce alla realizzazione della grande struttura e per nascondersi da tutti si rifugia nei sotterranei cancellando la propria esistenza e facendosi chiamare da quel giorno il Fantasma dell’Opera. Grazie a tutti i cunicoli che riesce a scavare nella pietra è in grado di spostarsi dovunque, guardare e farsi sentire da
chiunque senza farsi vedere. Mosso da questo senso di rifiuto ma da una genialità fuori dal comune, si diverte a prendersi gioco del nuovo direttore Moncharmin, del soprano e prima donna Carlotta Giudicelli e del tenore Ubaldo piangi diventando il loro peggior incubo. Erik fa tutto questo anche perchè è segretamente innamorato di una giovane ragazza orfana di nome Christine Daèe che la signora Giry ha cresciuto con tanta cura facendole da madre. La voce di Christine lo spinge a comporre un’opera e arriva al punto di amarla così tanto da volerla sentire cantare in tutte le opere in programma come voce protagonista. Erik perde il controllo però quando si accorge che Christine è innamorata di Raoul, il nuovo mecenate chiamato in causa da Moncharmin. Prende così delle misure drastiche e si manifesta per la prima volta in carne ed ossa prima davanti a Christine che crede fino all’ultimo essere un angelo mandato dal padre, poi davanti a tutti. Alla fine sparisce nel sotterraneo con lei e la fa sua schiava pretendendo il suo amore.
Raoul che non si da per vinto riesce a raggiungerli fino agli inferi ed è pronto anche a morire per lei. Christine si trova così a fare i conti con quello che credeva essere il suo angelo e Raoul l’uomo che avrebbe voluto sposare.
Luogo:
La città del teatro
Data iniziale:
Data finale: