Dj Sterling e Dadapop in consolle e musica elettronica in piazza dalle 22 alle due del mattino. Ma stavolta se i residenti decideranno di chiudere le finestre, sarà solo per la brezza di metà ottobre e non certo per i decibel della musica. Approda anche in piazza delle Vettovaglie, nel cuore della cosiddetta movida, la 'silent disco', la discoteca silenziosa in cui ascolta la musica e balla soltanto chi è munito delle cuffie apposite, collegate wi-fi con il palco dei deejay. Ce ne saranno un centinaio e potranno essere ritirate gratuitamente nella postazione apposita in Piazza Sant’Omobono.
L'obiettivo è quello di conciliare il diritto al divertimento dei più giovani con il diritto al riposo dei residenti. A rendere possibile l’iniziativa sono Spaziobono19, il Centro d’aggregazione giovanile della SdS Pisana con sede proprio in Piazza Sant’Omobono, gestito dalla cooperativa Arnera e il progetto 'Notti di qualità', promosso da Regione Toscana e Anci, in collaborazione con il Cnca (Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza).
L’appuntamento è per la sera di venerdì 13. "Si tratta di una sperimentazione - afferma la presidente della Sds pisana, Sandra Capuzzi - un progetto pilota che se funzionerà verrà replicato sicuramente altre volte in futuro, magari in altre piazze e luoghi d’aggregazione della città. Inoltre stiamo lavorando ad un corso di street magic rivolto ad addetti ai lavori: vogliamo formare operatori sociali in grado di interagire in modo positivo con il cosiddetto popolo della notte. Partiremo a gennaio”. "Il fatto - ha sottolineato il presidente regionale di Cnca Toscana Fabrizio Mariani - è che i possibili rischi individuali e le criticità collettive non si superano solo con proibizioni e divieti, ma anche attraverso una gestione attenta del divertimento notturno. Da qui le 'Notti di Qualità', un patto fra comuni, gestori, servizi socio-sanitari e di emergenza urgenza e forze dell’ordine per garantire ai residenti e ai fruitori contesti di divertimento più sicuri".
Per questo venerdì notte ci sarà anche un punto informativo con materiale sulla prevenzione del consumo di sostanze psicoattive legali e illegali, sui rischi dell’alcol e sul sesso sicuro, ma anche uno spazio di cosiddetto 'chill out' in cui sarà anche possibile effettuare test all’etilometro e interventi di mediazione artistica con performance di teatro sperimentale con finalità educativa. Importante al riguardo il supporto di 'Spaziobono 19' e dei suoi operatori, il centro che si affaccia proprio su Piazza Sant’Omobono, aperto tutti i venerdì e sabato dalle 23 alle 4 fino a novembre, che nella prima metà del 2017 ha incontrato e incrociato più di un migliaio di giovani.