Venti anni di libri, di grandi ospiti, di esordi portafortuna per autori poi consacrati da pubblico e premi letterari; venti anni di sfide e di trasformazioni; venti anni di promozione culturale, di amore per i libri e di grandi sforzi per offrire al pubblico toscano e italiano un appuntamento fisso con le piccole e medie case editrici indipendenti. Una narrazione estesa in venti anni e concentrata nell’hashatg #PISABOOKRACCONTA.
Tra giovedì 29 settembre e domenica 2 ottobre, il suggestivo spazio espositivo degli Arsenali Repubblicani, immerso nel verde della Cittadella e messo a disposizione dal Comune di Pisa, tornerà ad essere il cuore pulsante della fiera con gli stand di 90 editori espositori. Gli eventi del salone saranno invece ospitati nel Museo delle Antiche Navi e nel Museo di Palazzo Blu.
Il tema dell’edizione è come sempre il libro, raccontato dai suoi protagonisti, gli editori e i loro autori con il coinvolgimento di traduttori, editor, agenti letterari e librai. La programmazione spazia dall’incontro con l’autore al dibattito, dal laboratorio di scrittura al seminario, dalle master class alle letture pubbliche.
Accanto alla letteratura, quest’anno ci sarà l’attualità della guerra, che attraverso la voce di scrittori, giornalisti e storici ci parlerà dell’Ucraina, la sua storia e la sua cultura. Molti saranno gli ospiti stranieri e tante le lingue che si parleranno al festival, in prevalenza dell’Europa dell’Est. La traduzione è sempre stato uno dei momenti forti del festival che viene arricchito adesso dai Pisa Book Translation Awards, i premi per la traduzione organizzati in collaborazione con l’Università di Pisa.
Oltre 100 gli eventi in calendario tra incontri, dibattiti, laboratori e letture, e più di 200 i relatori attesi. Molti gli ospiti internazionali, il cubano Carlos Manuel Álvarez, il russo dissidente Mikhail Shishkin, le scrittrici ceche Bianca Bellová e Viktorie Hanišová, la giornalista ucraina Olesja Jaremčuk e dalla Francia François Beaune.
Per la riflessione storica un protagonista per tutti, Ettore Cinnella, tra i massimi esperti di storia russa in Italia, che discuterà di totalitarismi e imperialismo con Federigo Argentieri e Franco Andreucci.
Un invito alla conoscenza della storia e alla letteratura ucraina sarà invece il compito di Giulia Lami e Oleg Rumyantsev. Il ricordo di Giovanni Falcone è affidato al giornalista Felice Cavallaro e al suo libro Francesca. La sezione Made in Tuscany è come sempre ben rappresentata dagli scrittori molto amati dal pubblico giovane, Vanni Santoni, Marco Vichi, Paolo Ciampi, Simone Innocenti, mentre per il momento poetico il festival rende omaggio a Renato Minore.
Tra le novità si segnala il format Art Book, conversazioni intorno all’editoria d’arte e al mondo dell’illustrazione, che si svolgeranno a Palazzo Blu con la cura di Maria Chiara Favilla, responsabile delle collezioni permanenti del muse, e in collaborazione con le case editrici Polistampa, De Luca Editori d’Arte, Marinonibooks, Topipittori, Barta, EDT, Interno Poesia.
Tra gli ospiti curatori di mostre e storici dell’arte, tra cui Angelo Tartuferi, Lucia Bencistà, Nicoletta Matteuzzi, Francesco Solinas, gli editori Giovanna Zoboli e Antonio Marinoni, gli illustratori Fabio Magnasciutti, Luca Ralli, Andrea Alemanno, Francesco Chiacchio, Enrico Pantani, il fotografo Marco Carlone e la matematica col pallino dell’arte, la matem-arte, Silvia Benvenuti. Ospite d’onore della nuova sezione: Guido Scarabottolo.
Per maggiori informazioni e programma completo: www.pisabookfestival.com