Piazza del Duomo - Museo dell'Opera del Duomo
L’edificio che ospita il museo fu costruito per ospitare i canonici della chiesa pisana, la cui presenza è attestata nella Piazza del Duomo fin dal IX secolo.
Alla metà del Duecento fu completato il chiostro, da cui tutt’oggi si può godere una vista inusuale della Torre dal lato della pendenza, mentre la canonica non era ancora terminata.
Nel corso dei secoli l’edificio fu destinato ad usi diversi, fino a divenire convento delle suore di clausura.
Il restauro architettonico eseguito negli anni ottanta del Novecento, che ne segnò la trasformazione nell’allora nascente Museo dell’Opera del Duomo, consente di riconoscere tutt’oggi le strutture più antiche.
Risale a circa 10 anni fa la scelta di rinnovare lo spazio espositivo sotto il profilo museografico, allo scopo di realizzare un percorso più fluido in cui le opere potessero essere maggiormente valorizzate dagli allestimenti e dotare il museo di ulteriori servizi. Il nuovo Museo dell’Opera del Duomo ha riaperto i battenti il 18 ottobre 2019, dopo 5 anni di lavori.
La collezione del museo è particolarmente rappresentativa della fiorente produzione scultorea a Pisa tra XI e XIV secolo: molte le opere provenienti dalle fabbriche monumentali della piazza, spesso rimosse per esigenze conservative.
A Nicola Pisano e alla sua bottega, in particolare a Giovanni, si devono le sculture provenienti dal Battistero e dalla Cattedrale (negli edifici sono state sostituite da copie). Al senese Tino di Camaino, che dirige il cantiere dopo l’allontanamento di Giovanni, appartiene un nutrito gruppo di opere, tra cui il celebre gruppo del corteo dell’imperatore Arrigo VII, che attesta le tumultuose vicende politiche di Pisa nel Trecento.
Alla statuaria in pietra si accompagnano altre pregevoli opere scultoree, fra le quali si segnalano i battenti bronzei realizzati da Bonanno Pisano per l’ingresso della Cattedrale, il monumentale crocifisso ligneo “borgognone” del XII secolo ed alcune produzioni “d’oltremare”, fra cui spicca il raffinato grifo islamico. Nel museo si conservano inoltre preziosi arredi per l’espletazione del culto: exultet e codici miniati di uso liturgico, paramenti sacri e tessuti preziosi, gli oggetti appartenenti al Tesoro del Duomo, tra cui reliquiari in smalto di Limoges e avorio e, per concludere, la celebre statuetta eburnea di Giovanni Pisano raffigurante la Madonna col Bambino.