Via Ulisse Dini
Via Ulisse Dini collega Borgo Stretto a Piazza dei Cavalieri. La strada è intitolata al matematico e senatore pisano (1845-1918) autore dell’omonimo teorema cui è dedicata la statua presso la chiesa di S. Stefano dei Cavalieri.
In età etrusca questo tracciato coincideva con un tratto fluviale sulle cui sponde sorgeva parte dell’abitato cittadino caratterizzato da capanne appartenute ad un ceto sociale elevato. Poco si sa della conformazione del luogo in età romana, quando sembrano essere presenti degli orti legati alla presenza di alcune domus. In età medievale la strada corrispondeva alla via de fabricis, così chiamata per la presenza di numerose officine di fabbri, che qui operavano fin dall’altomedioevo, e collegava la chiesa dei SS. Felice e Regolo (piazza S. Felice di Nola,1) a quella di S. Sebastiano alle Fabbriche Maggiori, che sorgeva pressappoco al posto della chiesa di S. Stefano dei Cavalieri. Dal XII secolo sulla strada si aprivano alcuni edifici privati (case-torri) e pubblici, di cui restano visibili ancora le arcate in pietra. Subito alle spalle degli edifici disposti sul lato nord della strada sorgevano, fino all’inizio del XIV secolo, le officine metallurgiche adibite alla lavorazione del ferro e del bronzo, poi trasferite in aree decentrate per motivi di decoro pubblico.
A partire dal XV-XVI secolo, l’aspetto della via iniziò a cambiare notevolmente, le case-torri medievali furono in parte riunite a formare nuovi edifici, come il Palazzo del Capitano sul lato sud, in parte abbattute e sostituite da orti, poi demoliti, assieme alla chiesa di S. Sebastiano, per la costruzione della nuova chiesa di S. Stefano dei Cavalieri.