BURGUNDIO DA PISA (1193-2023): viaggiare e tradurre nel Medioevo
Un percorso guidato tra luoghi e testi antichi, per celebrare Bungundio da Pisa (1193-2023) e le sue traduzioni, arricchito da notizie e contenuti multimediali.
Giovedì 16 novembre alle ore 16:00 presso la Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti si terrà l'incontro d'apertura della manifestazione. Momento divulgativo a cui interverranno l’assessore ai rapporti con l'Università del Comune di Pisa, Frida Scarpa, il Rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e Cristina D’Ancona, docente di storia della filosofia medievale presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Ateneo pisano e direttrice del Centro di studi interuniversitario GrAL (Greco Arabo Latino).
Il percorso guidato su Burgundio e la sua opera, avverrà in occasione dell’incontro di studio annuale del centro GrAL, quest’anno dedicato alle traduzioni in latino, siriaco, armeno e arabo di un’opera sul cosmo falsamente attribuita ad Aristotele, in programma dal 20 al 23 novembre presso il Centro Congressuale Le Benedettine. Il percorso è dedicato al giurista, diplomatico e traduttore pisano, di cui ricorre l’830° anniversario della morte.
L'esposizione al centro Le Benedettine sarà visitabile fino al 15 gennaio 2024 secondo questi orari:
- dal lunedì al venerdì 9-17:30;
- sabato 9-12;
PROGRAMMA
20 novembre ore 9:30, inaugurazione presso il Centro Le Benedettine;
22 novembre ore 14:30, visita guidata alla Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno con il professor Valerio Ascani, Università di Pisa;
BURGUNDIO DA PISA
Oggi meno noto di Fibonacci, che diffuse la matematica degli arabi nel mondo di lingua latina, ma non meno importante, Burgundio da Pisa fu tra coloro che nel XII secolo contribuirono al nuovo slancio culturale che avrebbe caratterizzato i secoli successivi, inaugurando il lungo e affascinante cammino che dal medioevo conduce al Rinascimento.
Raffinato traduttore dal greco, sempre in viaggio tra Pisa e l’Oriente, Burgundio con la sua opera favorì, infatti, quella circolazione di opere filosofiche e scientifiche che tanta importanza ebbe nello sviluppo del pensiero moderno. A lui, ad esempio, si deve la traduzione per intero o in parte di molte opere di Galeno su cui si baserà l’insegnamento della medicina a Montpellier, Parigi, Bologna e Padova. Ma Burgundio fu un traduttore instancabile: filosofia, teologia, medicina e diritto.
La memoria di Burgundio da Pisa, scomparso il 20 ottobre 1193, fino ad oggi era affidata quasi unicamente all’iscrizione marmorea posta sulla sua tomba conservata nella chiesa di S. Paolo a Ripa d'Arno e recentemente restaurata. Qui, nell’epitaffio i suoi contemporanei lo celebrano come “Dottor dei dottori”, “gemma preziosa dei maestri” che “insegnò tanto le regole necessarie ai poeti, quanto l’arte dei medici" e che “tutto quello che è umano, o che spetta alla terra, o che si trova sotto il sole, o che è possibile a sapersi, […] seppe”.
A distanza di 830 anni dalla scomparsa, la sua figura è stata riportata alla luce dagli studi condotti dal Centro di studi interuniversitario GrAL (Greco Arabo Latino), nato nel 2006 da un accordo tra l’Università di Pisa e l’Università di Padova e di cui oggi fanno parte studiosi provenienti da: Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Pavia, Università di Roma “La Sapienza”, Università di Torino, Accademia dei Lincei di Roma, Centre national de la recherche scientifique (CNRS), École Pratique des Hautes Études (Parigi), Commissio Leonina (Parigi), Institute of Ismaili Studies (Oxford).