
Martedì 25 marzo Pisa, secondo la tradizione, entra nel 2026.
L'inizio dell'Anno Pisano è scandito da un “orologio solare”. Nel Duomo di Pisa un raggio di sole entrava da una finestra detta “Aurea” colpendo una zona prossima all'altare maggiore a mezzogiorno in punto. Col tempo tale orologio è venuto meno a causa delle pesanti modifiche apportate alla Cattedrale nel corso del XVII secolo. Il meccanismo solare fu ripristinato in seguito tra il XIX e il XX secolo, sfruttando una differente finestra e stabilendo come bersaglio una mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto a dove fu riassemblato il pergamo di Giovanni Pisano nel 1926. La cerimonia del raggio di sole è stata ripresa alla fine degli anni ottanta del secolo scorso.
Il Comune di Pisa ha organizzato numerosi eventi in occasione del Capodanno pisano, eventi che trovano il loro culmine con la cerimonia del raggio di sole che entra da una finestra del Duomo di Pisa alla presenza della autorità cittadine.
In vista del 25 marzo, giornata simbolo della ricorrenza, il Comune di Pisa ha promosso un calendario di eventi e incontri dedicati alla storia e alla cultura cittadina. A inaugurare le celebrazioni saranno i due incontri “Aspettando il Capodanno pisano” in programma il 14 e il 15 marzo presso le sedi comunali di palazzo Gambacorti e della SMS Biblio.
PROGRAMMA
Il primo appuntamento, previsto per venerdì 14 marzo ore 17:00 presso Palazzo Gambacorti - sala Umberto Moschini, è la tavola rotonda "Dalla riscoperta, la valorizzazione di una ricorrenza cittadina" con Alberto Zampieri e Serena Gianfaldoni. L'evento è organizzato dalle Nobili Parti di Mezzogiorno e Tramontana con il patrocinio dell’Associazione Amici del Gioco del Ponte, rappresenta un momento di approfondimento sulle origini e la ripesa della tradizione del Capodanno in stile pisano.
Il secondo appuntamento, in calendario per sabato 15 marzo ore 17:00 presso la Biblioteca SMS è la conferenza "Il computo del tempo e le meridiane nel territorio di Pisa", un'occasione per riscoprire il rapporto tra la città e come veniva misurato il tempo attraverso un percorso storico. La conferenza sarà presentata da Tullio Della Togna.
GIOVEDI' 20 MARZO
ore 17:30 - Sala delle Baleari (Palazzo Gambacorti) - presentazione del libro "Il sogno - Cronaca pisana del 1679" di Luigi Navarrette (Edizione ETS). Intervengono Massimiliano Grava, Cristina Moro, il curatore Manuel Rossi. Introduce Filippo Bedini.
A causa delle avverse condizioni meteo previste per domani, sabato 22 marzo, alcuni degli appuntamenti all’aperto previsti tra sabato 22 e domenica 23 marzo, sono stati rimandati con gli stessi orari e modalità al prossimo fine settimana (29 e 30 marzo).
SABATO 22 MARZO
ore 16:00 - vie del centro - corteo storico e spettacolo di musici e sbandieratori della Compagnia Balestrieri di Pisa; rimandato a sabato 29 marzo alle ore 16:00.
ore 17:00 - biblioteca comunale SMS - presentazione del libro "Sei pisano se… dialetto pisano e modi di dire pisani”, a cura della casa editrice Felici;
ore 17:30 - vie del centro - la BadaBimBumBand presenta “Opus band”; rimandato a sabato 29 marzo alle ore 17:30.
ore 21:15 - Piazza dei Cavalieri - Intrattenimento del “Giullar Cortese”, al secolo Gianluca Foresi; rimandato a sabato 29 marzo alle ore 21.15.
ore 21:45 - Piazza dei Cavalieri - I Mercenari d’Oriente presentano lo spettacolo “Pandora”. Rimandato a sabato 29 marzo alle ore 21.45.
SABATO 22 E DOMENICA 23 MARZO
Menù in stile pisano: Sabato 22 e domenica 23 marzo, cittadini e turisti potranno gustare nei ristoranti della città che aderiscono all’iniziativa menù tematici “in stile pisano”. L'evento, promosso in collaborazione con Confcommercio Pisa, Confesercenti Pisa e CNA Pisa, fa parte del programma del Capodanno pisano 2026. Oltre 20 locali della città proporranno piatti tipici della cucina pisana per celebrare l'ingresso nel nuovo anno, offrendo un menù speciale accompagnato da un apposito porta listino che include anche una spiegazione sul Capodanno pisano e gli eventi in programma.
Ristoranti aderenti di Confcommercio Pisa: Ristorante La Pergoletta, Ristorante L'Artilafo, Ristorante La Tortuga, Osteria In Domo, Ristorante La Clessidra, Ristorante Poldino, Osteria Sottosella, Ristorante New Trinchetto, Spaghetteria Ir Tegame, Ristorante L'Europeo, Osteria I Santi, Ristorante Squisitia.
Ristoranti aderenti di Confesercenti Pisa: Osteria La Mescita, Ristorante La buca di San Ranieri, Anita Osteria, Osteria San Paolo.
Ristoranti aderenti di CNA Pisa: Ristorante La Buca, Ristorante La Sosta, Ristorante Santa Maria, Erbaluigia Osteria Contemporanea, Porto Franco L'Enoteca.
DA SABATO 22 MARZO A MARTEDI' 25 MARZO
dalle 09:00 alle 19:00 - Chiesa di Santa Maria della Spina - Infiorata dell'Annunciazione, a cura di Pro Loco Fucecchio aps;
SABATO 22, DOMENICA 23 E MARTEDI' 25 MARZO
Dalle 15.30 alle 17.30 - Cappella di Sant'Agata, via San Paolo - apertura gratuita a cura dell'associazione culturale "Il Mosaico";
SABATO 22 E DOMENICA 23 MARZO
Dalle 15:30 alle 19:30 - Palazzo Gambacorti - Mostra di armature e balestre e visite guidate alla Mostra permanente delle Tradizioni storiche, a cura dei Balestrieri di Porta San Marco;
Piazza La Pera, Il Capodanno della terra - Mercatino degli antichi sapori con laboratori per bambini, a cura di Slow food Pisa e colline pisane, in collaborazione con l’associazione Alma Pisarum; rimandato a sabato 29 e domenica 30 marzo.
ore 17:00 - Piazza La Pera - Storie di Toscana - spettacolo di burattini a cura di Habanera Teatro; rimandato a sabato 29 e domenica 30 marzo alle ore 17:00.
dalle 10:00 alle 19:00 - Fortilizio della Cittadella - Mostra delle ceramiche pisane, in collaborazione con Il distretto delle ceramiche del ‘900 di san Giovanni alla Vena.
DOMENICA 23 MARZO
ore 17:00 - davanti alla Chiesa di Santa Maria della Spina - Concerto gospel dell’Annunciazione per il Capodanno pisano 2026 s. p. – con Voices of Heaven Choir (in caso di pioggia il concerto si svolge nella chiesa di San Michele in Borgo).
LUNEDI' 24 MARZO
dalle 10 alle 18 - Giardino Scotto nel tratto di mura urbane – Bastione san Gallo. Evento di rievocazione storica, con racconto della storia delle mura e del bastione, animazione, strumenti musicali medievali e falconeria, a cura di Balestrieri di Porta san Marco, Associazione Il cavallo di san Martino, Musikantika e Falconeria Sunrise. Visite guidate per le classi delle scuole medie;
ore 17:00 - Palazzo Gambacorti, sala Moschini - “Dalla riscoperta, la valorizzazione di una ricorrenza cittadina” - tavola rotonda con Alberto Zampieri e Stefano Gianfaldoni promossa dalle Nobili Parti di Mezzogiorno e Tramontana in collaborazione con l’Associazione Amici del Gioco del Ponte;
ore 19:00 - Conad Le Mura (via Emanuele Filiberto, 9) - "Fuori Le Mura", in collaborazione con Pisa Jazz e Comune di Pisa, presenta il concerto di Dimitri Grechi Espinoza dal titolo "Oreb - Il significato spirituale del suono".
MARTEDI' 25 MARZO
ore 11:00 - Piazza XX Settembre - Corteo storico del Capodanno pisano, con le rappresentanze dei Cortei della città, da Palazzo Gambacorti alla Cattedrale;
ore 11:45 - Cattedrale - Liturgia dell’Annunciazione;
ore 12:00 - Cattedrale - Cerimonia del raggio di sole e dono dei ceri.
Il 25 marzo i palazzi comunali saranno come di consueto addobbati con i vessilli storici di Pisa. Sabato 22, domenica 23 e martedì 25 marzo, aperti gratuitamente la chiesa di Santa Maria della Spina, la Cappella di Sant’Agata e il Fortilizio e della Cittadella con accesso alla Torre Guelfa.
Note storiche
Capodanno in Stile Pisano. Fin dal X secolo i Pisani fecero coincidere l’inizio dell'anno con l’Annunciazione (e quindi l’Incarnazione di Gesù), ossia 9 mesi prima del 25 dicembre. Si ottenne così l’Anno Pisano ab Incarnatione Domini (o Christi). Il primo documento datato in Stile Pisano che lo attesta risale al 985. Questa data di inizio anno rimase in vigore per secoli anche nelle terre appartenenti alla Repubblica di Pisa: la costa fra Portovenere e Civitavecchia, Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Corsica, Sardegna, Baleari, Gaeta, Reggio Calabria, Tropea, Lipari, Trapani, Mazara, Tunisia, Algeria, Egitto, Palestina, Siria, la città di Azov (nel Mare omonimo, sulla foce del fiume Don) e Costantinopoli, dove i Pisani furono gli unici occidentali a potersi stabilire, insieme ai veneziani.
Cerimonia del raggio di sole. Differente, rispetto a quello tradizionale, è poi il momento del passaggio al nuovo anno che non corrisponde alla Mezzanotte bensì al Mezzogiorno, quando da una finestra della navata centrale del Duomo un raggio di sole illumina la mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto al celebre pergamo di Giovanni Pisano.
Ripresa della tradizione.Il Capodanno in Stile Pisano durò fino al 20 novembre 1749, giorno in cui il Granduca di Toscana, Francesco I di Lorena, ordinò che in tutti gli stati toscani il primo giorno del gennaio seguente avesse inizio l’anno 1750. Quindi, anche Pisa dovette uniformarsi all'uso del calendario gregoriano. Solo negli anni ‘80 del Novecento si tornò a parlare di questa ricorrenza e da allora il Capodanno è tornato ad essere festeggiato con iniziative culturali in anticipo sul resto del mondo. Il merito della ripresa moderna del Capodanno Pisano si deve in particolare a due pisani recentemente scomparsi: Umberto Moschini e Paolo Gianfaldoni.